giovedì 21 febbraio 2013

l'amore arriva

iniziamo da qui



ma parliamo di piedi piantati per terra e testa immersa nel cielo,
l'unico cielo che ci sia dato di vivere, qui, quello dove esiste la musica.

e parliamo di occhi sgranati, di narici dilatate, di orecchie tese, di cuori spalancati sul mistero di suoni che si fanno emozioni.
parliamo di una stanza piena di gente stretta attorno all'incanto della musica, che produce il miracolo di un ritmo corale.
parliamo di una stanza che si apre su una strada di Dublino, o su una scogliera sull'oceano, o su una serie ininterrotta di colline verdi. o su qualunque emozione le nostre vite ci abbiano portati a vivere, tutti insieme o ognuno nell'intimo del proprio cuore.

poi, parliamo della speranza, di una speranza alta, di una speranza di un alto, di un altrove, in cui il nostro grido sia, sarà, è stato ascoltato.
e di una voce che grida alto questo desiderio di amore, di amare.



infine, parliamo di un amore che arriva, che ci trova, che ci cura e ci redime. forse non ci guarisce, ma ci lenisce le ferite della vita, anche quando brucia.
e il corpo che si muove sulla musica vede l'anima uscire da sé, e arrivare fin dove vuole.
fin dove sa.