lunedì 4 febbraio 2013

la morte non esiste

E poi c'è la Maria.
Novantanni, occhi di cielo, viso di latte, bocca aperta al sorriso.
E' sola, ma sola davvero. Marito, figli, amici, tutti morti.
Però sorride. 
La Maria beve con gli occhi chiunque arrivi nel suo raggio, e lo illumina, assorbendone la vita.

La Maria passa lunghe ore nel salone, a fare la conta.
Dunque, c'è questo, quella, quell'altra, questo qui, quello là.
Ogni tanto, alla conta manca quello lì, o questa qua.

Ma lei sorride.
'In questo posto, la morte non esiste', dice. 'Succede che ogni tanto, magari di notte, arrivano e ne portano via qualcuno'.
Così, i giorni scivolano via dalle mani e dagli occhi della Maria, ma non riescono a portarle via il sorriso.
E' convinta, la Maria, che qui dentro sia solo vita, quella che passa attraverso i giorni. Così sorride. 
Attorno a lei, questa qui si scioglie la bavetta, ancora, e ancora. Quello là si alza e torna a sedersi, ancora, e ancora. Quella lì scuote la testa, ancora, e ancora. Questo qua urla, ancora, e ancora.
Ma la Maria, ferma sulla sua sedia a rotelle, lascia che gli altri pensino che quella sia morte. Lei, no. Lei, vive. E sorride.

In questo posto, la morte non esiste. Dice.


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