venerdì 25 novembre 2011

alla stagion dei fiori



sono seduta sul tuo letto, papà,
e ti canto questo pezzo,
ricordiamo insieme lo sferisterio, macerata, l'opera, e le serate serene, piene di musica ed estate.

canto, e tu mi segui con gli occhi opachi e lucidi di emozione.
canto, e tu mi dici senza parlare le cose che voglio sentirmi dire.
canto, e tu mi ami come sempre, più di sempre.

la tua opera preferita, cantata in un tardo pomeriggio di una fine vita, da me, che do voce alla tua voce.
lo so, che mi segui. che canti quello che canto.
e insieme capisco che, con te, mi sarà strappata via per sempre una collana di ricordi emozioni esperienze momenti posti facce, che. non. potrò. più. condividere. con. nessuno.

giro la testa, nascondo gli occhi rossi.
poi, li fisso, con coraggio, nei tuoi.
e tu: 'ti voglio bene', mi soffi in faccia.

ci lasceremo alla stagion dei fiori...