martedì 3 marzo 2009

forever young





e una sera ho visto neil young,
l'icona dei miei anni.
un sessantenne lucido e diritto:
completo panna quando è acustico,
otto chitarre, quindici armoniche,
e da ognuna un sogno.

inizia con from hank to hendrix.
seguono in ordine sparso i sogni delle mie età, tutte intere, tutti interi.




poi riappare con completo nero,
abbraccia la sua elettrica,
e diventa un rocker senza tempo.
con due dei suoi crazy horse
sul palco, un pittore che dipinge tele
e lettere che si accendono.

cavalcate elettriche distorte, e dolci armonie country;
impegno politico, e riflessioni esistenziali.

non avrei mai smesso di ascoltarlo,
e intanto riflettevo:
se anche non ci fosse un aldilà,
credo che le fibre del mio corpo
nell'eternità della materia
continuerebbero a risuonare del ricordo di quella musica.

domenica 1 marzo 2009

tutto il mio folle amore


siamo sottoterra. e resistiamo tutti.
manca l'aria. però ci sono la Poesia, la Polemica, la Profezia. P.P.P.

quanto amore, Pasolini, quanto amore, da succhiare tutta la sua breve vita. dalla Poesia della pioggia che balla fra le viole, negli scritti in friulano, alla Polemica sulla d_istruzione, operata dalla televisione, fino alla Profezia di una società massificata, spogliata del suo passato, senza memoria, e quindi, senza speranza.

"e se mi accade
di amare il mondo non è che per violento
e ingenuo amore sensuale
così come, confuso adolescente, un tempo
l'odiai, se in esso mi feriva il male
borghese di me borghese"


eppure, in questo teatro sottoterra, che condivide le fondamenta con la Scala e Bankitalia, la resistenza si respira, come la poca aria che c'è.
un uomo e una donna, lui potente e intenso come Manzanò, lei lunare e delicata come Giulietta, inscenano un circo di paese, e ognuno dei due è un medium, attraverso cui rivive P.P.P.
con la sua elegiaca Poesia di un passato contadino, con la sua feroce Polemica per un presente individualista, con la lucida Profezia di un futuro instabile.
il sorriso dei pagliacci si spegne nel silenzio del pensiero.
radio Ostia gracchia una verità che pochi vogliono sentire.
il fiore è calpestato.

ma il Teatro vive. e la voce di P.P.P. con lui.



TUTTO IL MIO FOLLE AMORE
s-concerto poetico per un profeta popolare: Pier Paolo Pasolini
di e con Alberto Astorri e Paola Tintinelli